Questa divertente commedia racconta le vicende di un borghese mercante veneziano (Pantalone) che tenta disperatamente di accedere ad un qualsiasi titolo nobiliare.
Egli è disposto a spendere un capitale in corsi di recitazione, danza, canto per poter sembrare un nobile agli occhi della bella Marchesa di cui è innamorato e con la quale spera di sposarsi per elevarsi di classe sociale. La Marchesa, ignara di ciò ama il Conte Dorante il quale sfrutta Pantalone per scopi poco chiari: maestro del raggiro, egli riesce a spillare denaro e regali che prontamente gira alla Marchesa. La figlia di Pantalone, Lucilla, è follemente innamorata di un giovane di buona famiglia ma non nobile. Pantalone vuole farla sposare con il Conte per accedere al titolo nobiliare. Intanto Arlecchino e Colombina ne combinano di tutti i colori per rimediare la situazione dei loro padroni…
Partendo dal Borghese Gentiluomo di Molière, abbiamo riscritto e allestito uno spettacolo che potesse attingere dalla grande tradizione della Commedia e al tempo stesso attualizzare i canoni e i giochi delle maschere. Utilizzando una scena scarna, fatta di geometrie e incroci scenici, abbiamo ridotto lo spettacolo alla sua essenza. Le maschere di Pantalone, Arlecchino, Colombina, il Capitano e gli innamorati sono diventati il pretesto per svelare la magia dei ruoli e dei travestimenti scenici. Tutto è dichiarato in questo spettacolo. L’attore, nella sua costante presenza (o prigionia), è scenografia, è oratore, è azione in quinta, è dinamica e ascolto, è esecuzione della partitura testuale e destrezza nell'improvvisazione. La storia è una storia semplice e al tempo stesso assoluta, fatta di grandi sentimenti e piccoli uomini, di avidità e gelosie, di amori contrastati, di inganni e sottili sotterfugi. Una giostra di intrecci per uno spettacolo vivo e pulsante, di gioco nel gioco, di teatro nel teatro, che vuole far sorridere gli attori insieme al pubblico delle nostre proiezioni, delle nostre equivoche ambizioni sociali.
Corrado Accordino
da
Molière
drammaturgia
Fiona Dovo
con
Annalisa Amodio
Antonella Maccà
Luca Mascia
Daniele Ornatelli
costumi
Chiara Melzi
regia
Corrado Accordino
produzione
La Danza Immobile - Apes Purpureae
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