SUPPLICI

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sala Chaplin

Durata spettacolo:
80 minuti

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CartaEffe € 15, allievi Binario 7 € 10

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News Lo spettacolo

"Amo i classici da sempre: con essi imparo cos’è il teatro e cos’è l’essere umano.

Con i contemporanei imparo a conoscere la realtà presente e l’epoca in cui vivo. Insomma classico e contemporaneo si riguardano, si specchiano l’un con l’altro, si nutrono a vicenda. Come tradizione e innovazione.

Il crollo dei valori dell’umanesimo, il prevalere della forza, dell’ambiguità più feroce, il trionfo del narcisismo e della pochezza emergono da questo testo per ritrovarsi intatti tra le pieghe dei giorni stranianti e strazianti che stiamo vivendo."
Serena Sinigaglia

Nella tragedia Le supplici, scritta da Euripide e rappresentata per la prima volta tra il 423 e il 421 a.C., un gruppo di donne di Argo, madri dei guerrieri argivi morti nel fallito assalto a Tebe (quello raccontato da Eschilo nei Sette contro Tebe), si riunisce presso l'altare di Demetra ad Eleusi per supplicare gli ateniesi di aiutarle a dare degna sepoltura ai figli, poiché i tebani negano la restituzione dei cadaveri.

Il re ateniese Teseo, grazie all’intercessione della madre Etra, decide di aiutarle. Quando un araldo tebano giunge per intimare a Teseo di non intromettersi negli affari di Tebe, invano Teseo tenta di indurre l’araldo all’osservanza della propria legge che impone di onorare i morti, ingaggiando con lui un dialogo nel quale il re difende i valori di democrazia, libertà, uguaglianza di Atene, contrapposti alla tirannide di Tebe.

L’accordo non viene trovato e la guerra tra le due città è inevitabile, e viene vinta da Atene, con la conseguente restituzione dei cadaveri. Il re di Argo Adrasto, che accompagna le madri, si incarica di celebrare i caduti con un discorso. Il corteo con i corpi dei capi argivi caduti entra così in scena; Adrasto recita l’elogio di ciascuno di essi, quindi si procede al rito funebre.

Per volontà di Teseo il rogo di Capaneo è allestito separatamente dagli altri, al fine di onorare diversamente l’eroe colpito dal fulgore di Zeus; Evadne, moglie di Capaneo, non regge alla commozione e, per riunirsi al marito, si getta sul rogo in fiamme. Mentre i figli dei caduti sfilano con le ceneri dei propri cari, finalmente sepolti, ex machina compare Atena, che fa impegnare con un giuramento solenne Teseo e Adrasto a un’eterna alleanza fra Atene e Argo.

Locandina

SUPPLICI

di
Euripide

traduzione
Maddalena Giovannelli
Nicola Fogazzi

drammaturgia a cura di
Gabriele Scotti

regia
Serena Sinigaglia

con
Francesca Ciocchetti
Matilde Facheris
Maria Pilar Pérez Aspa
Arianna Scommegna
Giorgia Senesi
Sandra Zoccolan
Debora Zuin

cori a cura di
Francesca Della Monica

scene
Maria Spazzi
costumi
Katarina Vukcevic
luci
Alessandro Verazzi

assistente alla regia
Virginia Zini
assistente alle luci
Giuliano Almerighi

musiche e sound design
Lorenzo Crippa

movimenti scenici e training fisico a cura di
Alessio Maria Romano
assistente al training
Simone Tudda

produzione
ATIR
Nidodiragno/CMC
Fondazione Teatro Due
con il sostegno di
NEXT 2021/2022
in collaborazione con
Cinema Teatro Agorà, Cernusco sul Naviglio

Spettacolo vincitore del
Premio della Critica 2022

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